Terminale D410
Manuale di uso avanzato
Indice
10.1 Simbologia adottata
10.2 Stringhe
10.2.1 Stringa Cb (o Bilanciai)
10.2.2 Stringa Estesa
10.2.3 Stringa Estrazione
10.2.4 Stringa Visual
10.2.5 Stringa Idea
10.2.6 Cma
10.2.7 A richiesta con indirizzo
10.2.8 Stringa personalizzata
10.3.1 Protocollo ACK-NAK
10.3.2 Protocollo ciclico
10.3.3 Protocollo a richiesta
10.4.1 Risposta a comando errato
10.4.2 Risposta a comando corretto
10.4.5 Richiesta peso lordo
10.4.6 Richiesta peso netto
10.4.7 Richiesta trasmissione tara
10.4.10 Azzeramento bilancia
10.4.11 Acquisizione tara
10.4.12 Inserimento di una tara
10.4.20 Richiesta di stampa
10.4.23 Richiesta valore della divisione
10.4.25 Richiesta valore portata massima
10.4.27 Blocco tastiera e display
10.4.28 Sblocco tastiera e display
10.4.29 Blocco tastiera
10.4.30 Sblocco tastiera
10.4.31 Comandi remoti con checksum
10.5.1 Settare un singolo output
10.5.2 Resettare un singolo output
10.5.3 Testare un singolo output
10.5.4 Testare un singolo input
10.5.5 Testare tutti gli output
10.5.7 Testare tutti gli input
10.6.1 Richiesta punti della cella
10.6.4 Richiesta alimentazione
10.6.8 Richiesta stato cella
10.7.1 Funzionamento
11.1 Premessa
11.3 Lingua
11.4 Menu Setup
11.4.1 Menu condizionato
11.4.2 Inserimento dati numerici
11.4.4 Validazione del dato immesso
11.6.6 Menu Setup/Bilancia/Test
11.7 Procedure di test
11.7.1 Test Terminale/Porte seriali
11.7.3 Test Terminale/Tastiera
11.7.6 Test Terminale/Batteria
11.8 Ripetitore di peso
9.
PREMESSA AL MANUALE UTENTE AVANZATO
Il presente manuale è dedicato alla personalizzazione del terminale per adattarlo alle specifiche dell'impianto di pesatura di cui esso fa parte.
Qui inoltre vengono descritti i comandi software per l'interfacciamento a PC, PCL ed host in genere.
Le personalizzazioni indicate non influenzano in alcun modo le funzioni di pesatura ma possono compromettere, se non correttamente effettuate, il funzionamento dell'intero impianto.
Avvalersi solamente di tecnici qualificati e competenti in materia per la modifica dei funzionamenti indicati in questa sezione.
10.
PROGRAMMAZIONE COLLOQUI SU LINEE SERIALI
10.1 Simbologia adottata
Nel seguito si riportano le convenzioni adottate per descrivere i caratteri su linea seriale.
10.2 Stringhe
Il terminale è dotato di due uscite seriali attraverso le quali è possibile la connessione a dispositivi esterni, quali stampanti, personal computers, plc e così via.
L'utilizzatore ha la possibilità di scegliere il tipo di protocollo di uscita tra alcuni presenti come standard sul terminale.
L'utilizzatore ha inoltre la facoltà di personalizzare la serializzazione del dato attraverso il menu ( vedi
par. 11.6.14
).
10.2.1 Stringa Cb (o Bilanciai)
Sono disponibili i protocolli : Ciclico (vedi
par. 10.3.2
),
A richiesta (vedi
par. 10.3.3
),
ACK-NAK (vedi
par. 10.3.1
).
10.2.2 Stringa Estesa
I caratteri <s1>, <s2>, <s3>, <s4> sono caratteri ASCII che devono essere interpretati come valore esadecimale.
Ogni carattere rappresenta 4 bits di differente significato, ad esempio il carattere ASCII "A" in arrivo deve essere interpretato come cifra esadecimale "A";
Quando un bit assume valore "1" significa che la segnalazione corrispondente è in condizione vera; il significato delle segnalazioni è il seguente:
Sono disponibili i protocolli : Ciclico (vedi
par. 10.3.2
),
A richiesta (vedi
par. 10.3.3
),
ACK-NAK (vedi
par. 10.3.1
),
A comandi remoti (vedi
par. 10.4
).
10.2.3 Stringa Estrazione
Nel caso di funzionamento con estrazione in carico o in scarico le informazioni peso netto e tara (caratteri dal 2° al 10° e dal 12° al 20° nella stringa Estesa) sono sostituite rispettivamente da quelle di peso estratto e peso lordo.
10.2.4 Stringa Visual
10.2.5 Stringa Idea
10.2.6 Cma
Stringa riservata da non utilizzare.
Ulteriori informazioni vengono fornite a corredo della commessa.
10.2.7 A richiesta con indirizzo
Scegliendo questa opzione si disabilitano le trasmissioni di stringhe cicliche.
Si usano i comandi remoti seguiti dal numero identificativo del terminale (vedi
par. 10.4.32
).
10.2.8 Stringa personalizzata
È possibile personalizzare la composizione della stringa utilizzando il programma "Dialogic".
Per informazioni contattare la Ditta Costruttrice.
10.3 Protocolli per stringhe cicliche
10.3.1 Protocollo ACK-NAK
La stringa viene inviata solamente su richiesta dell'utente tramite il tasto di richiesta di trasmissione o da input esterno (vedi
par. 11.6.15
).
Dopo la trasmissione del peso lo strumento si comporta nel modo seguente :
10.3.2 Protocollo ciclico
La stringa selezionata (vedi
par. 10.2
) viene trasmessa ciclicamente alla velocità di 3 volte al secondo.
10.3.3 Protocollo a richiesta
La stringa selezionata viene trasmessa:
10.4 Protocollo a comandi remoti
Sono disponibili vari comandi su linea seriale che permettono di eseguire numerose operazioni agendo da un dispositivo remoto (PC, PLC ecc.).
I comandi remoti sono attivi solo se, in fase di configurazione dello strumento, è stata selezionata la stringa estesa (vedi
par. 10.2.2
).
I comandi remoti non vengono eseguiti se è in corso la trasmissione seriale ciclica; in questo caso è necessario sospenderla con il comando "EX<CR>" prima di fornire altri comandi remoti.
Inserire un ritardo non inferiore a 10 ms tra la risposta del comando e l'invio del comando successivo.
10.4.1 Risposta a comando errato
??<CR><LF>
Questa stringa di risposta viene inviata:
10.4.2 Risposta a comando corretto
Nel caso di accettazione del comando, se esso prevede la trasmissione di una informazione, la risposta sarà rappresentata dall'invio del dato richiesto; in caso contrario la risposta sarà rappresentata dalla seguente stringa:
OK<CR><LF>
10.4.3 Sospensione trasmissione ciclica
Questo comando non è disponibile con il protocollo RS485 in cui la trasmissione è sempre e solo a richiesta
EX<CR>
10.4.4 Riattivazione della trasmissione ciclica
Questo comando non è disponibile con il protocollo RS485 in cui la trasmissione è sempre e solo a richiesta
SX<CR>
10.4.5 Richiesta peso lordo
XB<CR>
Il terminale risponde con la seguente stringa:
n<SP><um><SP>B<CR><LF>
10.4.6 Richiesta peso netto
XN<CR>
Il terminale risponde con la seguente stringa:
n<SP><um><SP>NT<CR><LF>
10.4.7 Richiesta trasmissione tara
XT<CR>
Il terminale risponde con la seguente stringa:
n<SP><um><SP>TE<CR><LF>
se la tara è stata impostata manualmente;
n<SP><um><SP>TR<CR><LF>
se la tara è stata acquisita.
10.4.8 Richiesta trasmissione stato bilancia
XZ<CR>
Il terminale risponde con la seguente stringa:
<s1><s2><s3><s4><CR><LF>
I caratteri s1, s2, s3 e s4 sono caratteri ASCII che devono essere interpretati come valore esadecimale.
Ogni carattere rappresenta 4 bits di differente significato, ad esempio il carattere ASCII "A" in arrivo deve essere interpretato come cifra esadecimale "A";
Quando un bit assume valore "1" significa che la segnalazione corrispondente è in condizione vera; il significato delle segnalazioni è il seguente:
10.4.9 Richiesta trasmissione stato bilancia (versione EV2001)
XS<CR>
In caso positivo il terminale risponde con la seguente stringa:
<s1><s2><CR><LF>
I caratteri s1 e s2 sono caratteri ASCII che devono essere interpretati come valore esadecimale.
I bit identificano lo stato della piattaforma di pesatura.
10.4.10 Azzeramento bilancia
AZ<CR>
10.4.11 Acquisizione tara
AT<CR>
10.4.12 Inserimento di una tara
nAT<CR>
Il comando AT deve essere preceduto da un peso espresso al massimo in 7 caratteri comprendenti l'eventuale separatore decimale.
10.4.13 Cancellazione di una tara inserita
CT<CR>
Questo comando cancella un eventuale valore di tara memorizzato.
10.4.14 Richiesta di trasmissione della tabella dei dati generali
ND<CR>
Inviando questo comando il terminale risponde con una sequenza di stringhe terminanti con <CR><LF> contenenti ciascuna il numero del dato e la sua descrizione; di seguito viene fornito un esempio di tabella dei dati gestiti:
10.4.15 Richiesta del dato generale indicato con "n"
Xln<CR>
Tramite questo comando è possibile leggere il valore corrente di uno qualsiasi dei dati generali.
10.4.16 Richiesta di impostazione del valore "y" nel dato generale indicato con "n"
yXln<CR>
dove "y" è il valore che si vuole attribuire al dato generale "n".
Ovviamente il valore che si vuole impostare deve essere coerente al formato del dato.
Non è permesso impostare valori per alcuni dati generali (ad esempio peso lordo, peso netto, stato della bilancia ecc.).
10.4.17 Richiesta di trasmissione del peso netto e dello stato della bilancia
Xn<CR>
NOTA BENE: Il comando da inviare è composto da X maiuscola e n minuscola (da non confondere con il significato generico attribuito alla n minuscola spiegato al
par. 10.1
).
In caso positivo il terminale risponde con la seguente stringa:
n<SP><um><SP><s1><s2><s3><s4><CR><LF>
I caratteri s1, s2, s3 e s4 sono i caratteri di stato il cui significato è spiegato al
par. 10.4.8
.
10.4.18 Richiesta di trasmissione del peso netto e dello stato della bilancia a 6 byte
YS<CR>
Alla ricezione del comando il terminale risponde con la seguente stringa:
n<SP><um><SP><s1><s2><s3><s4><s5><s6><CR><LF>
Il significato dei bit di <s1>, <s2>, <s3> e <s4> è quello descritto al
par. 10.4.8
.
Il significato dei bit <s5> e <s6> è il seguente:
Il bit2 di <s5> viene rimesso a 0 subito dopo la trasmissione dello status a 6 byte.
Il bit3 di <s5> viene rimesso a 0 subito dopo la ricezione del comando remoto CP (
par. 10.4.22
);
è possibile leggere l'ultimo peso acquisito mediante il comando PA (
par. 10.4.21
).
Il bit0 di <s6> viene rimesso a 0 dopo la trasmissione della risposta al comando remoto XT (
par. 10.4.7
) o YT (
par. 10.4.19
).
Si ricorda che nei terminali multiestensione la tara viene arrotondata al cambio dell'estensione ma il bit di tara modificata non viene alterato (l'operatore dovrà richiedere la tara ad ogni cambio di estensione; tale cambio è verificabile dal bit0 e dal bit3 di <s2>).
10.4.19 Richiesta di trasmissione del peso netto, della tara e dello stato della bilancia a 6 byte
YT<CR>
Alla ricezione del comando il terminale risponde con la seguente stringa:
n<SP><um>y<SP><um><SP><s1><s2><s3><s4><s5><s6><CR><LF>
dove:
n = peso netto
y = tara
Il significato dei bit di <s1>, <s2>, <s3>, <s4>, <s5> e <s6> è quello descritto precedentemente (
par. 10.4.18
e
par. 10.4.8
).
10.4.20 Richiesta di stampa
PR<CR>
L'eventuale messaggio di stampa non eseguita viene gestito solo sul display.
10.4.21 Lettura dell'ultimo peso acquisito
PA<CR>
Il terminale risponde inviando l'ultimo peso netto acquisito tramite la pressione del tasto di stampa oppure in seguito al comando remoto PR; la stringa di risposta è la seguente:
n<SP><um><SP>PA<CR><LF>
10.4.22 Cancellazione dell'ultimo peso acquisito
CP<CR>
10.4.23 Richiesta valore della divisione
Xe<CR>
Il terminale risponde con la stringa:
e= n<SP><um><CR><LF>
10.4.24 Richiesta di peso netto in alta risoluzione
YN<CR>
La stringa di risposta è:
n<SP>y<SP><um><SP><s1><s2><s3><s4><CR><LF>
n= peso netto
y= peso netto in alta risoluzione
s1,s2,s3,s4=vedi STATO in stringa estesa (
par. 10.2.2
).
10.4.25 Richiesta valore portata massima
XM<CR>
La stringa di risposta è:
Max= n<SP><um><CR><LF>
10.4.26 Richiesta di peso netto senza unità di misura
YP<CR>
La stringa di risposta è:
n<CR><LF>
dove:
n= solo cifre significative del peso
In questa stringa non è presente l'unità di misura e non vengono trasmessi gli zeri non significativi in testa.
10.4.27 Blocco tastiera e display
LD<CR>
Viene visualizzato il messaggio "DISPLOCK" anzichè il peso e vengono disabilitati tutti i tasti.
10.4.28 Sblocco tastiera e display
UD<CR>
Vengono riabilitati l'intera tastiera e il display.
10.4.29 Blocco tastiera
LK<CR>
Viene bloccata soltanto la tastiera e viene visualizzato il messaggio "KEYLOCK".
10.4.30 Sblocco tastiera
UK<CR>
Viene sbloccata la tastiera.
10.4.31 Comandi remoti con checksum
In fase di installazione è possibile abilitare la gestione dei comandi remoti con checksum (
par. 11.6.13
).
La modalità checksum aumenta la sicurezza del colloquio tra terminale e PC in quanto adotta le seguenti precauzioni:
La posizione dei due caratteri di checksum è quella immediatamente precedente al carattere <CR>.
Il calcolo del checksum consiste nell' effettuare lo XOR (OR esclusivo) di tutti i caratteri della stringa fino al primo carattere di checksum escluso.
Il risultato è espresso con due caratteri esadecimali.
Di seguito è fornito come esempio il comando di trasmissione del peso lordo con checksum:
XB chk1chk2 <CR>
dove, se supponiamo che dallo XOR si ricavi il valore 1A:
chk1 è il primo carattere di checksum ("1" ossia 31H)
chk2 è il secondo carattere di checksum ("A" ossia 41H).
Il terminale risponde con la seguente stringa:
n<SP><um><SP>B chk1chk2 <CR><LF>
10.4.32 Comandi remoti con indirizzamento
Scegliendo la stringa "A richiesta con indirizzo" o selezionando l'interfaccia di comunicazione RS485, ai comandi remoti descritti al
par. 10.4
è necessario aggiungere il numero dello strumento che viene interrogato.
Il sistema si compone di un terminale Master (per esempio un PC) e di più terminali Slave (per esempio i terminali di pesatura).
Ogni strumento di pesatura viene contraddistinto da un "numero terminale" univoco impostabile (vedi
par. 11.6.13
).
Si può così creare una rete di terminali di pesatura interrogati dall'unità Master.
La sintassi dei comandi remoti viene modificata aggiungendo i due caratteri del numero terminale.
Per esempio il comando di trasmissione del peso lordo XB <CR> diventa XB 01 <CR> e indica che il terminale Master richiede la trasmissione del peso lordo al terminale identificato con il numero 01.
Analogamente in modalità checksum il comando di trasmissione del peso lordo diventa XB01 chk1 chk2 <CR>.
In caso di errore di checksum il terminale non invia alcuna risposta.
10.5 Comandi remoti per gestione Input/Output
10.5.1 Settare un singolo output
E' possibile settare l'output n2 dello slot n1 attraverso il comando:
SO n1 n2 <CR>
dove:
n1 è 1 carattere esadecimale che definisce la posizione di slot dell'output;
n2 è 1 carattere esadecimale che definisce il numero dell'output sullo slot n1.
n1 = 0 (30H) output presente a bordo del terminale
n1 = 1 (31H) output presente sullo slot 1
n1 = 2 (32H) output presente sullo slot 2
n2 = 1 (31H) output numero 1
n2 = 2 (32H) output numero 2
n2 = 3 (33H) output numero 3
n2 = 4 (34H) output numero 4
10.5.2 Resettare un singolo output
E' possibile resettare l'output n2 dello slot n1 attraverso il comando:
RO n1 n2 <CR>
dove:
n1 è 1 carattere esadecimale che definisce la posizione di slot dell'output;
n2 è 1 carattere esadecimale che definisce il numero dell'output sullo slot n1.
n1 = 0 (30H) output presente a bordo del terminale
n1 = 1 (31H) output presente sullo slot 1
n1 = 2 (32H) output presente sullo slot 2
n2 = 1 (31H) output numero 1
n2 = 2 (32H) output numero 2
n2 = 3 (33H) output numero 3
n2 = 4 (34H) output numero 4
10.5.3 Testare un singolo output
E' possibile richiedere lo stato di ogni output attraverso il comando:
TO n1 n2 <CR>
dove:
n1 è 1 carattere esadecimale che definisce la posizione di slot dell'output;
n2 è 1 carattere esadecimale che definisce il numero dell'output sullo slot n1.
n1 = 0 (30H) output presente a bordo del terminale
n1 = 1 (31H) output presente sullo slot 1
n1 = 2 (32H) output presente sullo slot 2
n2 = 1 (31H) output numero 1
n2 = 2 (32H) output numero 2
n2 = 3 (33H) output numero 3
n2 = 4 (34H) output numero 4
Il terminale risponde con uno dei seguenti messaggi:
10.5.4 Testare un singolo input
E' possibile richiedere lo stato di ogni input attraverso il comando:
TI n1 n2 <CR>
dove:
n1 è 1 carattere esadecimale che definisce la posizione di slot dell'input;
n2 è 1 carattere esadecimale che definisce il numero dell'input sullo slot n1.
n1 = 0 (30H) input presente a bordo del terminale
n1 = 1 (31H) input presente sullo slot 1
n1 = 2 (32H) input presente sullo slot 2
n2 = 1 (31H) input numero 1
n2 = 2 (32H) input numero 2
n2 = 3 (33H) input numero 3
n2 = 4 (34H) input numero 4
Il terminale risponde con uno dei seguenti messaggi:
10.5.5 Testare tutti gli output
E' possibile richiedere lo stato di tutti gli output degli slot attraverso il comando:
LO<CR>
Il terminale risponde con la seguente stringa:
n1n2n3<CR><LF>
dove:
n1 è 1 carattere che risulta essere la combinazione logica dello stato (0 o 1) degli output (max. 2) presenti a bordo del terminale.
Può assumere valori da 0 (30H) a 3 (33H).
n2 è 1 carattere che risulta essere la combinazione logica dello stato (0 o 1) degli output (max.4) presenti sullo slot 1.
Può assumere valori da 0 (30H) a F (46H).
Se lo slot 1 è assente n2 assume valore " - " (2DH).
n3 è un carattere che risulta essere la combinazione logica dello stato (0 o 1) degli output (max. 4) presenti sullo slot 2.
Può assumere valori da 0 (30H) a F (46H).
Se lo slot 1 è assente n2 assume valore " - " (2DH).
Le linee risultano essere disposte come segue:
dove le linee assumono valori 0 o 1.
Ad esempio, se viene ricevuto il comando:
184<CR><LF>
dove:
01 linee presenti su slot 1: linea 1 attiva (bit 0 = 1), linea 2 (bit 1 = 0) non attiva;
1000 linee presenti a bordo: linea 1 (bit 0 = 0), 2 (bit 1 = 0), 3 (bit 2 = 0) non attive, linea 4 (bit = 1) attiva;
0100 linee presenti su slot 2: linea 1 (bit 0 = 0), 2 (bit 1 = 0), 4 (bit 3 = 0) non attive, linea 3 (bit 2 = 1) attiva.
10.5.6 Modificare lo stato di tutti gli output
E' possibile modificare lo stato di tutti gli output degli slot attraverso il comando:
n1n2n3WO<CR>
dove:
n1 è 1 carattere che risulta essere la combinazione logica dello stato (0 o 1) degli output (max. 2) presenti a bordo del terminale.
Può assumere valori da 0 (30H) a 3 (33H).
n2 è 1 carattere che risulta essere la combinazione logica dello stato (0 o 1) degli output (max.4) presenti sullo slot 1.
Può assumere valori da 0 (30H) a F (46H).
n3 è un carattere che risulta essere la combinazione logica dello stato (0 o 1) degli output (max. 4) presenti sullo slot 2.
Può assumere valori da 0 (30H) a F (46H).
10.5.7 Testare tutti gli input
E' possibile richiedere lo stato di tutti gli input degli slot attraverso il comando:
LI<CR>
Il terminale risponde con la seguente stringa:
n1n2n3<CR><LF>
dove:
n1 è 1 carattere che risulta essere la combinazione logica dello stato (0 o 1) degli input (max. 2) presenti a bordo del terminale.
Può assumere valori da 0 (30H) a 3 (33H).
n2 è 1 carattere che risulta essere la combinazione logica dello stato (0 o 1) degli input (max.4) presenti sullo slot 1.
Può assumere valori da 0 (30H) a F (46H). Se lo slot 1 è assente n2 assume valore " - " (2DH).
n3 è un carattere che risulta essere la combinazione logica dello stato (0 o 1) degli input (max. 4) presenti sullo slot 2.
Può assumere valori da 0 (30H) a F (46H).
Se lo slot 1 è assente n2 assume valore " - " (2DH).
10.6 Comandi remoti per celle digitali
Nel seguito, oltre alla simbologia già riportata al
par. 10.1
verranno utilizzate le seguenti convenzioni:
10.6.1 Richiesta punti della cella
DPc<CR>
Il terminale risponde con la stringa:
n<CR><LF>
n = numero di punti (0 ÷ 200000)
10.6.2 Richiesta temperatura della cella
DTc<CR>
Il terminale risponde con la stringa:
n<CR><LF>
n = temperatura della cella in °C (- 40.0 ÷ 100.0)
10.6.3 Richiesta versione e release del software delle celle
DVc<CR>
Il terminale risponde con la stringa:
n<SP>m<CR><LF>
n = versione del software della cella
m = release del software della cella
10.6.4 Richiesta alimentazione
DAc<CR>
Il terminale risponde con la stringa:
n<SP>m<CR><LF>
n = tensione di alimentazione della cella
m = tensione di alimentazione dell'estensimetro
10.6.5 Richiesta numeri di matricola della cella
DMc<CR>
Il terminale risponde con la stringa:
n<SP>m<CR><LF>
n = matricola della cella registrata sulla cella
m = matricola della cella registrata sul terminale
10.6.6 Richiesta coefficiente di taratura angoli
DCc<CR>
Il terminale risponde con la stringa:
n<SP>m<CR><LF>
n = coefficiente di taratura angoli caricato sulla cella
m = coefficiente di taratura angoli caricato sul terminale
n e m in questo caso possono assumere anche formato esponenziale.
10.6.7 Richiesta numero di celle dell'impianto
DN<CR>
Il terminale risponde con la stringa:
n<CR><LF>
n = numero di celle che compongono l'impianto
10.6.8 Richiesta stato cella
DSc<CR>
Il terminale risponde con la stringa:
<s1><s2><s3><s4><CR><LF>
I caratteri s1, s2, s3, s4 sono caratteri ASCII che devono essere interpretati come valore esadecimale.
Ogni carattere rappresenta 4 bits di differente significato, ad esempio il carattere ASCII "A" in arrivo deve essere interpretato come cifra esadecimale "A":
Quando un bit assume valore "1" significa che la segnalazione corrispondente è in condizione vera; il significato delle segnalazioni è il seguente:
10.6.9 Richiesta stato bilancia digitale
DB<CR>
Il terminale risponde con la stringa:
<s1><s2><s3><s4><CR><LF>
I caratteri s1, s2, s3, s4 sono caratteri ASCII che devono essere interpretati come valore esadecimale.
Ogni carattere rappresenta 4 bits di differente significato, ad esempio il carattere ASCII "A" in arrivo deve essere interpretato come cifra esadecimale "A":
Quando un bit assume valore "1" significa che la segnalazione corrispondente è in condizione vera; il significato delle segnalazioni è il seguente:
10.7 Colloqui in funzionamento MPP
10.7.1 Funzionamento
I terminali dotati dell'opzione MPP possono funzionare in quattro diverse modalità operative spiegate in dettaglio nei paragrafi successivi.
La selezione della modalità operativa di memorizzazione delle pesate viene effettuata in fase di installazione (
par. 11.6.11
).
10.7.2 Richiesta pesatura da tasto con trasmissione dati a fine operazione
Dopo avere attivato la memoria MPP (si veda il manuale utente al capitolo Opzioni), caricare il peso sulla piattaforma di pesatura, attendere l'indicazione di peso stabile, quindi premere il tasto .
ll terminale effettua la memorizzazione dei dati e procede alla trasmissione degli stessi.
Se nel Menu Setup, è stata selezionata la voce Numero terminale (
par. 11.6.11
) i dati trasmessi sono:
Se nel Menu Setup, è stata selezionata la voce Numero matricola (
par. 11.6.11
) i dati trasmessi sono:
Il calcolatore risponde con:
Caratteri diversi da <ACK> e <NAK> vengono interpretati come <NAK>.
Il protocollo ACK/NACK (vedi
par. 10.3.1
) viene abilitato automaticamente in funzionamento MPP.
10.7.3 Richiesta di pesatura da comando seriale con trasmissione a fine operazione
Dopo avere caricato il peso sulla piattaforma di pesatura inviare tramite il calcolatore il comando di memorizzazione e richiesta dato:
MP<CR>
In caso di risposta affermativa il terminale trasmette, a seconda della voce selezionata nel Menu Setup (Standard, Numero terminale, Numero matricola), una delle stringhe già descritte al
par. 10.7.2
con le stesse modalità.
10.7.4 Richiesta di pesatura da tasto e trasmissione da comando seriale
Dopo avere caricato il peso sulla piattaforma di pesatura attendere l'indicazione di peso stabile e premere il tasto ; il terminale effettua la memorizzazione dei dati.
Il calcolatore può richiedere i dati di peso al terminale tramite il comando:
MP<CR>
Il terminale di pesatura risponde:
I dati possono essere richiesti più volte con il comando MP<CR>.
Al termine dell'operazione il calcolatore deve inviare il comando per abilitare il terminale ad una nuova operazione di pesatura:
MC<CR>
10.7.5 Richiesta di pesatura e trasmissione da comando seriale
Dopo avere caricato il peso sulla piattaforma di pesatura inviare tramite il calcolatore il comando di memorizzazione:
MP<CR>
Al raggiungimento delle condizioni di validità del peso il terminale effettua la memorizzazione dei dati.
In seguito l'elaboratore esterno deve trasmettere il comando di richiesta dati:
MP<CR>
Il terminale risponde con una delle stringhe descritte al
par. 10.7.2
.
10.7.6 Comandi remoti MP e MC con checksum
I comandi remoti MP e MC modificano la loro struttura per l'inserimento dei caratteri di cheksum.
Il loro formato diventa il seguente:
MP 1 D <CR>
MC 0 E <CR>
11.
PERSONALIZZAZIONE
11.1 Premessa
Le procedure di personalizzazione sono rigorosamente riservate al personale specializzato.
Tuttavia è consentito all'utente modificare alcuni parametri di funzionamento del terminale.
Si consiglia comunque estrema attenzione nell'effettuare modifiche a questi paramentri per evitare malfunzionamenti dovuti ad impostazioni scorrette.
I parametri sono strettamente legati al programma inserito nello strumento.
11.2 Ingresso in configurazione parametri
Per accedere alla personalizzazione dei soli parametri non metrologici:
11.3 Lingua
All'ingresso del setup può essere selezionata la lingua con cui si vuole visualizzare il menu.
Dopo aver selezionato la lingua per il menu di setup vengono mostrati per alcuni secondi:
11.4 Menu Setup
Il menu dei parametri di personalizzazione è composto da una struttura ad albero percorribile dalla radice alle foglie visualizzando i tasti di navigazione il cui significato è spiegato nel manuale utente al capitolo Uso del terminale.
11.4.1 Menu condizionato
Durante la personalizzazione dei parametri il menu si adatta condizionando le scelte successive.
Alcuni parametri quindi non vengono mostrati perché non necessari in quella determinata configurazione.
11.4.2 Inserimento dati numerici
Si veda il manuale utente al capitolo Uso del terminale.
11.4.3 Inserimento dati alfanumerici
Si veda il manuale utente al capitolo Uso del terminale.
11.4.4 Validazione del dato immesso
Ogni dato immesso viene validato e se non rientra negli intervalli consentiti viene visualizzato un messaggio di errore e riproposto l'inserimento.
11.4.5 Parametro o menu NON MODIFICABILE
Il messaggio "non modificabile" indica che la modifica del parametro metrologico visualizzato non è possibile perchè si è entrati nel menu di configurazione solo con il tasto all'accensione.
11.4.6 Parametro o menu NON DISPONIBILE
Il messaggio "non disponibile" indica che il parametro sarà disponibile solo per sviluppi futuri.
11.5 Visione d'insieme dell'albero dei menu
Di seguito si riporta l'albero del Menu sviluppato al 3° livello.
Per dettagli si faccia riferimento ai par. specifici presenti in questa sezione o nella sezione installatore.
11.6 Descrizioni dei principali menu e parametri
La descrizione dei parametri illustrata nei paragrafi che seguono, se non diversamente specificato, è valida sia per bilancia analogica che per bilancia digitale.
11.6.1 Menu Setup/Bilancia/Configurazioni/Metrologiche
E' possibile visualizzare (ma non modificare) i parametri metrologici impostati in fase di installazione.
11.6.2 Menu Setup/Bilancia/Configurazioni/Generali
11.6.3 Menu Setup/Bilancia ANALOGICA/Parametri bilancia analogica
11.6.4 Menu Setup/Bilancia DIGITALE/Parametri bilancia digitale
11.6.5 Menu Setup/Bilancia/Campionatura/Visualizza dati
La visualizzazione dei dati di campionatura (Zero, Fondo Scala, 1° punto intermedio, 2° punto intermedio) è espressa sia in peso secondo l'unità di misura corrente che in punti di conversione interni.
11.6.6 Menu Setup/Bilancia/Test
(*) Solo con bilancia analogica.
(**) Solo con bilancia digitale.
11.6.7 Menu Setup/Personalizzazioni/Modi d'uso
11.6.8 Menu Setup/Personalizzazioni/Modi d'uso /Stampante/ Modello
E' possibile selezionare il tipo di stampante e i suoi parametri di funzionamento.
11.6.9 Menu Setup/Personalizzazioni/Modi d'uso /Stampante/ Porta
E' possibile configurare o meno un'uscita seriale a cui collegare una stampante in modo testo (NO, Com01, Com02).
11.6.10 Menu Setup/Personalizzazioni/Modi d'uso/ Stampante / Stampe
E' possibile selezionare le caratteristiche del formato di stampa.
11.6.11 Menu Setup/Personalizzazioni/Modi d'uso/Funzionamento MPP
Si veda anche il manuale utente al capitolo Opzioni.
11.6.12 Menu Setup/Personalizzazioni/Modi d'uso/Gestione semaforo
Una volta impostato output01 rosso e output02 verde (o viceversa) (
par. 11.6.15
) per gestire il semaforo occorre settare i seguenti parametri:
Variazione di peso
Timeout semaforo in secondi
Si possono verificare le seguenti condizioni:
11.6.13 Menu Setup/Personalizzazioni/Uscite/Seriale/Com xy
11.6.14 Menu Setup / Personalizzazioni / Uscite / Seriale / Stringa /.../ Configurazione com xy
Dopo aver selezionato il tipo stringa si accede al menu Configurazione delle caratteristiche hardware dell'uscita seriale contenente i seguenti parametri:
11.6.15 Menu Setup/Personalizzazioni/Uscite/Input-Output
11.6.16 Menu Setup/Personalizzazioni/Uscite/Uscita Analogica
11.6.17 Menu Setup/Personalizzazioni/Uscite/BCD
11.6.18 Menu Setup/Personalizzazioni/Messaggi
11.6.19 Elenco dei messaggi personalizzabili
11.6.20 Menu Setup/Personalizzazioni/Tasti rapidi
11.6.21 Menu Setup/Personalizzazioni/Testi
11.6.22 Menu Setup/Personalizzazione/Archivi
11.6.23 Menu Setup/Personalizzazioni/Stampe-Trasm. person. in memoria
Permette di cancellare eventuali stampe e/o trasmissioni personalizzate dalla memoria (Cancellare tutto).
Questa cancellazione elimina definitivamente dalla memoria del terminale la stampa personalizzata. Per ripristinarla è necessario riconfigurare il terminale con il programma fornito dalla Ditta Costruttrice (vedi
par. 11.6.7
).
11.6.24 Menu Setup/Personalizzazioni/Backup-Restore
Questo sottomenu dà accesso alle funzioni di trasferimento archivi dette anche Backup e Restore.
Il trasferimento avviene tramite un programma su Personal Computer che permette di salvare su files binari i dati presenti nella memoria del terminale. Successivamente questi files potranno essere ritrasferiti verso il terminale stesso oppure verso un altro terminale purchè dello stesso modello. E' possibile anche collegare due terminali D410 per trasferire dati direttamente da uno all'altro senza utilizzare il PC (clonazione degli archivi).
La comunicazione avviene normalmente su una porta seriale libera.
Il terminale configura i parametri di comunicazione automaticamente. Verificare il messaggio a display che indica la porta selezionata, velocità ecc. (normalmente COM1 4800, 8, N, 1). Dopo l'operazione di backup-restore vengono ripristinati i parametri precedenti.
Figura 11.1 - Collegamento tra PC e terminale per Backup-Restore (log0151.gif)
Per trasferire archivi da terminale a Personal Computer si proceda nel seguente modo:
Al termine delle operazioni, nella apposita directory sul PC, si trovano i files binari relativi agli archivi, ad esempio ARCMERC per l'archivio dei merceologici.
Qualora nella directory esistesse già questo file, non viene sovrascritto ma il nuovo file assume un nome seguito da un numero, ad esempio ARCMERC1.
Per trasferire archivi da Personal Computer a terminale si proceda nel seguente modo:
Il nome del file da trasferire deve essere lo stesso dell'archivio precedentemente ricevuto. Eventuali files con cifre finali devono essere rinominati.
Per esempio non trasferire ARCMERC1, ma rinominarlo in ARCMERC e trasferirlo.
La gestione dei files di archivio su PC è a completa gestione dell'utilizzatore.
11.7 Procedure di test
Per eseguire i test sulla funzionalità del terminale accedere tramite il tasto all'accensione e seguire il percorso:
scegliere la lingua>Test Terminale>scegliere il test da effettuare
11.7.1 Test Terminale/Porte seriali
Per connettore cieco si intende un connettore che collega gli ingressi con le uscite.
Nel caso di RS232 TX con RX e CTS con RTS.
Per RS422 TX+ con RX+, TX- con RX-.
(Vedi disegni nel manuale utente al capitolo Consegna ed installazione)
11.7.2 Test Terminale/Ingressi-Uscite
Analogamente al test dei seriali è necessario preparare dei connettori ciechi che con gli output chiudano i corrispondenti input di pari numero.
Per esempio collegare l'input 01 con l'output 01. Per questi collegamenti fare riferimento al manuale utente al capitolo Consegna ed installazione e al capitolo Opzioni.
11.7.3 Test Terminale/Tastiera
Seguire le istruzioni a display
11.7.4 Test Terminale/Report configurazione terminale
Se attraverso l'apposito menu è stata abilitata una porta per la stampante verrà stampata la configurazione complessiva del terminale sulla porta selezionata. Se non è stata abilitata alcuna porta connettere una stampante e un PC alla porta seriale COM1 con configurazione fissa 9600,8,N,1.
Su di essa verrà trasmessa la configurazione complessiva del terminale.
11.7.5 Test Terminale/Uscita analogica
Per la taratura dell'uscita in tensione collegare ai morsetti un tester in portata 10V.
Regolare l'uscita tramite i tasti indicati sul display fino a leggere tensione 0 e 10V.
Per la taratura in corrente procedere in modo analogo ma con un amperometro.
Per eseguire entrambe le tarature (corrente e tensione) si può scegliere anche la voce del menu Taratura completa.
11.7.6 Test Terminale/Batteria
Viene segnalata la tensione della batteria interna al litio.
11.8 Ripetitore di peso
Nei paragrafi che seguono sono illustrati i parametri da settare per la bilancia ripetitore.
Per il Menu Personalizzazioni si faccia riferimento a tutti i paragrafi a partire dal
par. 11.6.7
fino al
par. 11.6.24
e per le procedure di Test al
par. 11.7
.
11.8.1 Menu Setup/Bilancia ripetitore/Parametri bilancia ripetitore/Porta seriale/Com xy
Affinchè ci possa essere un colloquio tra terminale principale e ripetitore, le impostazioni dei parametri di seguito elencati devono essere identiche a quelle effettuate per il terminale principale.
11.8.2 Menu Setup/Bilancia ripetitore/Parametri bilancia ripetitore/Stringa
SOC. COOP. BILANCIAI CAMPOGALLIANO A.R.L.
41011 Campogalliano (MO) Via Ferrari, 16
tel. +39 (0)59 893 611 - fax +39 (0)59 527 079
home page:
http://www.coopbilanciai.it
E-mail:
cb@coopbilanciai.it
tel. +39 (0)59 893 612 - fax +39 (0)59 527 294
| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||